Lifting viso-collo e minilifting (ringiovanimento del volto)

Anestesia Durata Convalescenza Ritorno al sociale
Totale per lifting completo/Locale + sedazione per mini-lifting da 1 a 4 ore 0-1 giorno 10-15 giorni
Consenso informativo SICPRE

Considerazioni generali sull’intervento di lifting facciale e minilifting

Attualmente si parla sempre più di tecniche chirurgiche di ringiovanimento facciale soft o mini-invasive, in grado di limitare le incisioni cutanee, garantire tempi di recupero più brevi e dare risultati più naturali. Si sente sempre più frequentemente il termine minilifting. Fino a qualche anno fa, effettivamente, quando si parlava di lifting facciale ci si riferiva esclusivamente a metodiche chirurgiche invasive volte a correggere globalmente i segni dell’invecchiamento del volto attraverso lunghe incisioni e vasti scollamenti tissutali. Le cicatrici residue erano sicuramente ben tollerate in quanto occultate nel cuoio capelluto, nelle pliche preauricolari e dietro le stesse orecchie. Ciò che, però, intimoriva e demotivava maggiormente chi voleva sottoporsi all’intervento di lifting era il periodo di recupero che normalmente seguiva, con lividi e gonfiore prolungati. I risultati, per quanto eclatanti nella maggior parte dei casi, apparivano spesso innaturali. Ciò accadeva anche perché, comunemente, si riteneva di dover aspettare l’età avanzata e la presenza di una condizione “grave” perché valesse la pena sottoporsi ad un trattamento così aggressivo.

Oggi, al contrario, si ritiene di poter intervenire anche su difetti di moderata e media entità e con un approccio settoriale specifico sui diversi distretti del capo e del collo. In questo modo si può focalizzare l’intervento chirurgico sul collo e sul ramo della madibila (lifting cervicofacciale o lifting del terzo inferiore del volto e del collo), sullo zigomo e la guancia (lifting del terzo medio o lifting malare), sulla regione latero-palpebrale e frontale (lifting fronto-orbitario o lifting del sopracciglio o del terzo superiore). Chiaramente con questa nuova filosofia di approccio al trattamento dell’invecchiamento facciale si sono anche evolute metodiche in grado di ridurre non solo le incisioni quanto soprattutto l’ampiezza degli scollamenti tissutali. La selettività nella esposizione e nell’ancoraggio della struttura connettiva profonda (sistema muscolo-aponevrotico superficiale SMAS) nonché la avanzata conoscenza dei vettori di forza per la trazione ed il suo riposizionamento, ottimizzano non solo i risultati ma ne riducono l’aggressività chirurgica. Si continuano così a sviluppare nuovi sistemi di fissazione profondi in materiali non riassorbibili o riassorbibili simili ai fili di sutura già oggi comunemente usati.

Obiettivo dell’intervento di lifting viso e collo

L’obiettivo di un intervento di lifting al viso e collo è restituire tensione e compattezza a viso e collo ridando freschezza ai loro contorni, appesantiti dallo scivolamento verso il basso della pelle e delle strutture fibro-adipose sottostanti per effetto del tempo.

Casi in cui è indicato l’intervento

L’intervento di lifting viso e collo ha come obiettivo il miglioramento dell’aspetto generale del viso invecchiato dovuto a:

  • abbassamento del sopracciglio per cedimento di tono dei tessuti della fronte e della regione laterale degli occhi (lifting fronto-orbitario o lifting del sopracciglio o lifting del terzo superiore);
  • solco nasogenieno profondo, appiattimento e abbassamento della regione zigomatica (lifting del terzo medio o lifting malare);
  • rilassamento dei tessuti della guancia e della regione della mandibola (lifting cervicofacciale o lifting del terzo inferiore del volto);
  • doppio mento e bande cutanee del collo -rilassamento dei tessuti del collo in generale (lifting cervicale o del collo)

Ovviamente, la scelta del lifting viene consigliata dal chirurgo, in base alle esigenze del paziente: se è solo una zona ristretta ad essere particolarmente segnata da rughe e rilassamento, si preferisce intervenire localmente, anziché eseguire il lifting totale. Va infatti sottolineato che le moderne tecniche di Chirurgia Plastica rendono possibili soluzioni localizzate.

Tecniche chirurgiche

In molti casi per ottenere un risultato ottimale si può associare al lifting del volto una piccola liposuzione del collo (per creare una migliore definizione del collo) ed una asportazione della cute palpebrale in eccesso (blefaroplastica).

Lifting fronto-orbitario o temporale o del terzo superiore (lifting del sopracciglio)

lifting del sopracciglio milano

Il lifting fronto-orbitarlo (lifting del sopracciglio) viene eseguito per ridare freschezza alla regione intorno agli occhi e alla fronte e per adeguare l’arcata sopraccigliare alle caratteristiche del viso.

Le incisioni vengono praticate nel cuoio capelluto: una prima laterale, di circa 4-5 cm, nella regione temporale, a circa 3 cm dall’attaccatura dei capelli; una seconda più centrale e longitudinale, di circa 3 cm, nella regione frontoparietale. (vedi foto)

Attraverso queste incisioni è possibile riposizionare i tessuti cadenti mediante uno scollamento profondo ed una fissazione nella regione frontale stabile grazie all’uso di dispositivi di ancoraggio all’osso sicuri e riassorbibili nel tempo.

Lifting malare o del terzo medio

lifting malare milano

Il lifting malare viene eseguito per sollevare e ridare compattezza alla regione dello zigomo. L’incisione viene praticata nel cuoio capelluto e corrisponde a quella più laterale del precedente lifting.

I tessuti della regione zigomatica vengono sollevati mediante uno scollamento profondo sotto il periostio e quindi sospesi ed ancorati alla fascia profonda della regione temporale usando dei lunghi fili riassorbibili.

Lifting facciale

lifting facciale milanoL’obiettivo principale del lifting facciale è risollevare la guancia nel suo complesso fino alla regione inferiore della mandibola. Le incisioni sono posizionate accuratamente in modo da essere il più possibile nascoste e rendersi così praticamente invisibili. Queste decorrono da sotto la basetta al margine anteriore del padiglione auricolare passando dietro alla cartilagine del trago per girare attorno al lobo.

Non è l’asportazione di pelle a garantire il risultato, ma la sospensione o altre volte la duplicatura del sistema muscolofasciale superficiale detto SMAS. La pelle viene solo riposizionata senza trazione asportando solo l’eccesso che si viene a creare.

Lifting cervicale o del collo

lifting del collo milanoQuando la lassità cutanea e muscolare si estende in modo importante al collo, spesso formando delle bande longitudinali mediane, si rende necessaria una trazione specifica della pelle e del sistema muscolare superficiale (muscolo platisma).

In tal caso le incisioni sono posizionate attorno al lobo e decorrendo posteriormente al padiglione auricolare raggiungono la regione mastoidea nel cuoio capelluto. In qualche caso è necessaria una piccola incisione sotto il mento per avvicinare il m. platisma sulla linea mediana.

Dalla dimissione alla guarigione post intervento

Prima della dimissione post intervento di lifting viso o collo vengono rimossi i drenaggi, quando questi siano presenti. Un bendaggio a baschetto viene tenuto per 2 giorni per proteggere le ferite e mantenere una modica compressione. L’edema si forma localmente e tende poi a scendere verso le parti inferiori del volto per poi scomparire nell’arco di 4-5 giorni.

Nel periodo successivo all’operazione è consigliabile eseguire massaggi linfodrenanti. Le ecchimosi, grazie alle tecniche moderne, sono quasi sempre modesti anche se, talvolta, possono presentarsi in maniera più evidente per durare fino ai 10 giorni. Il dolore è praticamente assente.

Il ritorno alla vita sociale con un viso completamente ristabilito può essere previsto in circa10 giorni anche se dopo 5 giorni è gia possibile truccarsi e uscire senza medicazioni.

I punti di sutura cutanei vengono rimossi, infatti, dopo 5-6 giorni mente sul cuoio capelluto si aspetta fino a 8 giorni circa. Si possono lavare i capelli, generalmente, il giorno dopo la rimozione dei punti.

E’ necessario dormire i primi giorni in posizione supina e con il capo più alto per facilitare la remissione dell’edema. L’esposizione al sole diretto deve essere assolutamente evitata per almeno tre mesi. E’ possibile riprendere l’attività sportiva dopo almeno un mese ed in maniera graduale. Non fumare durante la convalescenza: il fumo ritarda la guarigione delle ferite e riduce l’ossigenazione dei tessuti provocando necrosi.

Il risultato del lifting facciale

La tecnica chirurgica più volte perfezionata negli anni, è in grado di ringiovanire il viso senza stravolgerne la fisionomia e senza impedirne il naturale gioco mimico. Un intervento “invisibile” è considerato un successo con un effetto che deve sembrare naturale e non frutto del bisturi. Le trazioni cutanee eccessive non servono a ringiovanire, ma solo a lasciare il paziente con un volto troppo “tirato” e dai tratti innaturali.

I risultati del lifitng sono ben apprezzabili stabilmente già dopo due settimane, ma bisogna tener presente che i processi di guarigione nei giorni successivi possono portare a cicatrici inizialmente arrossate e più visibili, così come a modesti indurimenti sottocutanei di tipo fibrotico. Sono fenomeni transitori che regrediscono nel breve tempo.

Età in cui è possibile eseguire l’intervento di lifting facciale

Non esiste un età minima per un intervento di questo tipo. L’invecchiamento del volto è determinato e accelerato da numerosi fattori quali: sole, fumo, alimentazione, prevenzione con trattamenti medico-estetici, igiene e idratazione della pelle etc. La possibilità di eseguire interventi settoriali, mirati alla regione specifica, o specifiche tecniche con minima invasività ha allargato l’indicazione anche a donne giovani tra 30-35 anni.

Periodo dell’anno più indicato per l’intervento

L’intervento di lifting non dovrebbe essere eseguito nei mesi caldi da giugno a settembre: il caldo infatti favorisce la formazione di ematomi, il gonfiore e la formazione di cicatrici ipertrofiche (brutte cicatrici). Il volto e il collo sono inevitabilmente esposti ai raggi solari oltre che al calore anche quando si applica un filtro solare totale.

Complicazioni

Come in qualsiasi intervento chirurgico vi e un certo grado di rischio. I rischi specifici del lifting sono limitati e generalmente rari. 

Ematomi

La più comune complicazione, che comunque e estremamente rara, è la raccolta di sangue o di coaguli al di sotto della cute. Tali raccolte vengono chiamate ematomi. Se l’ematoma è di dimensioni tali per cui sia necessaria la rimozione, questa si può ottenere mediante aspirazione o attraverso l’apertura di un piccolo tratto della ferita chirurgica. Ciò non produrrà comunque effetti negativi sul risultato finale.

In casi estremamente rari, si può verificare una necrosi della cute nelle zone che sono state scollate e generalmente se ciò accade, e presente nell’area al davanti o dietro all’orecchio.

La guarigione successiva si ottiene con una cicatrice che può essere permanente ma generalmente insignificante e che, se necessario, può essere migliorata con un piccolo intervento in anestesia locale in un tempo successivo.

Edema (gonfiore)

L’edema si risolve nel giro di 2 settimane ma un gonfiore di modesto grado può persistere per alcuni mesi. In genere ciò è notato soltanto dal paziente.

Ecchimosi

Le ecchimosi in genere sono localizzate nell’area immediatamente sottostante agli occhi ed in alcune aree ai lati del collo. Scompaiono nel giro di una settimana, ma occasionalmente possono persistere un po’ più a lungo anche se possono agevolmente essere mascherate con il trucco.

Le infezioni delle ferite rappresentano un evento estremamente raro e di facile trattamento con antibiotici specifici. Sono talvolta possibili deficit temporanei sensitivi e motori. La riduzione della sensibilità cutanea è spesso presente nei primi giorni postoperatori ma in qualche caso può protrarsi per qualche mese. Più raramente questo può avvenire per la motilità e la mimica facciale. Le cicatrici ipertrofiche sono fortunatamente estremamente rare e necessitano eventualmente di revisione chirurgica in anestesia locale.

Costi del lifting viso

Per conoscere i costi degli interventi di lifting a viso e collo e minilifting, consulta il documento “Il costo della bellezza” o contatta il Dott. Antonello Tateo.

Durata

La durata può variare da 1 ora ½ fino a 4 ore (come nel caso del lifting completo).
Normalmente il ricovero è di 24 ore, comprendendo una sola notte di degenza per il lifting completo ma nei casi di minilifting in cui si esegue l’intervento in anestesia generale con sedazione è possibile il Day Hospital.

Preparazione pre-operatoria

  • Come preparazione all’intervento sono necessari un esame clinico, alcuni esami di laboratorio ed un elettrocardiogramma.
  • Presentarsi in clinica senza make up o creme colorate (fondotinta, terra, fard ecc..)
  • Rimuovere lo smalto mani e piedi.
  • Depilare le zone vicino al sito dell’intervento.
  • Evitare lampade UVA negli ultimi sette giorni.
  • Sospendere il fumo almeno due giorni prima.
  • Se si soffre di herpes recidivante eseguire la profilassi indicata dopo consulto medico.
  • Segnalare al medico eventuali stati febbrili ed assunzione di antinfiammatori o altri farmaci negli ultimi sette giorni.
  • Evitare assunzione di alcoolici la sera prima dell’intervento.
  • Seguire una dieta leggera la sera prima dell’intervento e dopo la mezzanotte non ingerire ne cibi solidi ne liquidi.
  • Portare con sè documentazione completa di eventuali patologie e terapie relative.
  • Non sospendere alcuna terapia in corso prima di aver consultato il medico.
  • NON ASSUMERE ASPIRINA o ALTRI Antinfiammatori per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento.

Alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali si consiglia di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.

Raccomandazioni post-operatorie

  • Evitare attività fisica e sportiva, esposizione al sole o fonti di calore secondo indicazione del medico.
  • Evitare assunzione di alcoolici la sera dell’ intervento.
  • Evitare di fumare almeno nei 10 giorni successivi all’intervento o fino alla completa guarigione.
  • Eseguire diligentemente la terapia antibiotica ed altre terapie generali secondo prescrizione.
  • Applicare diligentemente i prodotti per uso locale secondo prescrizione.
  • Segnalare telefonicamente al medico qualsiasi complicazione o effetto indesiderato.