Blefaroplastica non chirurgica

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Obiettivo della blefaroplastica non chirurgica

La blefaroplastica non chirurgica è un intervento indicato per chi deve correggere minimi cedimenti o piccole pliche palpebrali.

Tecniche della blefaroplastica non ablativa

La blefaroplastica non ablativa è una tecnica innovativa che permette di accorciare la pelle senza incidere e senza modificare il muscolo.
Si effettua senza incidere né asportare la cute in eccesso e senza intervenire sul muscolo orbicolare delle palpebre per questo viene definita “ non ablativa ”.

A differenza dell’intervento di blefaroplastica tradizionale, la blefaroplastica non chirurgica non asporta l’eccesso di pelle, ma semplicemente si limita ad accorciare la cute palpebrale riportando quindi la cute allo stato precedente.

Con la blefaroplastica non chirurgica si effettuano dei piccoli spot facendo sublimare le cellule morte dell’epidermide palpebrale (passando quindi dallo stato solido a quello gassoso). Questi spot non coinvolgono la lamina basale, non causano sanguinamento e, cosa più importante, non causano alcun danno necrotico ai tessuti circostanti e sottostanti.
Si ottiene un accorciamento della cute in eccesso con la conseguente scomparsa delle rughe d’espressione periorbitarie zigomatiche. Durante il trattamento viene invitato il paziente ad aprire e chiudere gli occhi mettendo così in evidenza le pliche di cute ancora da trattare.

Il paziente non necessita né di medicazioni né di antibiotici.

La blefaroplastica non ablativa viene effettuata in 3-5 sedute, a distanza di 4 settimane l’una dall’altra, a ciascuna seduta la cute palpebrale appare sempre più tesa e liscia e l’aspetto delle rughe è via via meno evidente.
L’intervento può essere effettuato sia sulle palpebre superiori che su quelle inferiori.
Non si hanno cicatrici o asimmetrie, il colorito rosato della parte trattata si normalizza nei giorni successivi.